La Strada di Mario Pistoni alla Scala

Torna in scena al Teatro alla Scala, « La Strada », il balletto di Mario Pistoni ispirato al capolavoro di Federico Fellini e rappresentato per la prima volta sul palcoscenico scaligero nel 1966, con Carla Fracci nel ruolo di Gelsomina e lo stesso Pistoni in quello di Zampanò.

Il coreografo italiano racconta come, benché grande estimatore del film di Fellini, non avesse mai pensato sulle possibilità di farlo diventare una coreografia; successivamente, insieme a Nino Rota, incaricati dal Teatro alla Scala di realizzare un balletto, ebbe una folgorazione, e si rese conto delle formidabili potenzialità del racconto felliniano: « la tramutabilità a balletto dei fatti, la credibilità dei personaggi, autentici, vivi ancora oggi in certe zone del sottosviluppo, la teatralità e la stimolante convivenza tra il mondo acre ma fantastico del circo con quello crudo e realistico della vita, il tutto impregnato di poesia, di azioni e reazioni semplici e genuine. » costituivano una materia prima straordinaria per la sua scrittura di danza.

Attraverso la sua coreografia e la musica di Rota, Pistoni ci racconta la storia di Gelsomina, venduta dalla madre al brutale Zampanò, un artista di strada che attraversa l’Italia a bordo della sua motocarrozzetta per sbarcare il lunario con spettacoli di piazza. Mentre Zampanò spezza catene con i suoi robusti pettorali, Gelsomina lo accompagna ballando al suono della sua piccola tromba, costretta a condividere con lui la durezza e lo squallore di una vita da girovaghi. Con la grazia triste dei saltimbanchi del Picasso « rosa », Gelsomina sopporta ogni sopruso ma, non appena le si presenta l’occasione, fugge da Zampanò e incontra il « Matto », un equilibrista poeta con il quale nascerà subito un sentimento di profonda comprensione e di intima affinità. L’interludio sarà pesantemente ostacolato da Zampanò che, dopo molte peripezie, ucciderà il « Matto » in una lite e abbandonerà Gelsomina, malata e non più in grado di servire alla sua meschina esistenza.

Dopo molti anni, Zampanò, mai dimentico della giovane e fragile Gelsomina, tornerà sulle sue tracce e, venuto a conoscenza della sua morte, piangerà per la prima volta tutte le sue lacrime.

Con un linguaggio coreografico che vuole essere antiretorico ed evitare gli eccessi romantici di un certo filone ballettistico, Pistoni tratteggia la poetica malinconia di personaggi sospesi tra l’emarginazione e la fantasia, racchiudendo nella figura di Gelsomina tutto quell’afflato di vita che la danza, forse meglio di qualunque altro linguaggio, sa esprimere.

« La Strada » sarà in scena al Teatro alla Scala di Milano, a partire dal 12 febbraio prossimo con Alessandra Ferri nel ruolo di Gelsomina; completa il programma la coreografia di Jerome Robbins « The Cage ».

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