Pina Bausch: un lutto nel mondo della danza

Un genio per sensibilità artistica e cultura…..Pina Bausch si é spenta martedi 30 giugno 2009 a 68 anni subito dopo aver scoperto un cancro fulminante che l’ha disintegrata in 5 giorni.

La sua morte violenta, inaspettata richiama in un certo senso il suo stile, la sua forza d’animo che dalle prime coreografie l’hanno sempre animata. Nulla era ingenuo e scontato, la sua danza colpiva e scioccava.

E’ inutile sprecare molte parole per esprimere il vuoto che lascia nel panorama della danza contemporanea : sono le sue opere a parlare e i numerosi riconoscimenti internazionali che ha ricevuto nel corso della sua carriera. Da Barba Blu, ai Sette Peccati Capitali, Café Muller, alla sua devastante Sagra della Primavera, Palermo Palermo, Orfeo e Euridice, Wieseland, e la sua ultima creazione Sweet Mambo (solo per citare alcuni titoli) , Pina Bausch ha scritto la storia della danza moderna degli ultimi trent’anni entrando nello spirito di tutti i paesi che ha visitato e che la hanno ispirato.

Austera e severa nella sua immagine esteriore, la scena era la sua vera casa, il luogo che le permetteva di esprimersi con sincerità cosi come lei stessa ha affermato in una delle sue interviste. Incredula lei stessa di ció che provava, era capace di tramutare e tradurre in gesti danzati tutti i sentimenti, le emozioni che toccavano il suo animo. Teatro e danza divenivano e ritrovavano tutta la loro essenza grazie al suo linguaggio coreografico che permetteva di raggiungere una vera simbiosi tra queste due forme artistiche.

Un grande lavoro che coinvolgeva anche tutti i danzatori della compagnia che diventavano anch’essi protagonisti delle creazioni in quanto portatori -in fase di montaggio- di emozioni, di ricordi e suggerimenti, utili alla coreografa per completare e far vivere le sue opere.

Notedidanza era presente a Parigi lo scorso mese di gennaio in occasione della celebrazione dei trent’anni di collaborazione di Pina Bausch con il Théâtre de la Ville, un matrimonio nato grazie anche a Gérard Violette che caparbiamente la volle a Parigi, nel suo teatro per la prima volta nel 1979. Occhi commossi per un traguardo cosí importante raggiunto si celavano come sempre dietro il suo abbigliamento oscuro. Realizzare il legame con il Teatro parigino non fu agevole. Come afferma lo stesso Violette nel corso di un’intervista realizzata l’anno scorso:  » Non fu del tutto facile far emigrare Pina dal suo contesto, farle lasciare il palcoscenico del Wuppertal TanzTheater. Ma infine sbarcó a Parigi e d’allora tutti gli anni ha presentato sulle rive della Senna le sue ultime creazioni « .

NotediDanza partecipa con commozione alla perdita di Pina segnalando anche alcuni siti ove tutti i suoi appassionati potranno leggere, rivedere immagini e sentire a viva voce alcune interviste rilasciate da Pina Bausch.

www.pina-bausch.de
www.arte.tv
www.theatredelaville.com

Biografia:
Talento d’eccezione, Philippne Bausch nasce a Solingen nel 1940. A 15 anni comincia i suoi studi di danza alla Folwang School a Essen diretta da Kurt Joos (fondatore del teatro danza) che immediatmente scopre le sue eccellenti qualità. Ottiene il diploma nel 1958 e grazie a una borsa di studio integra la Julliard School di New York. Viene ingaggiata dalla compagnia Paul Sansardi e Donya Feuer e successivamente danza al New American Ballet e al Metropolitan Opéra di New Yor. Nel 1962 Pina Bausch rientra in Germania e dal 1968 inizia la sua carriera di coreografa al Folkwang Ballet di cui diventa direttrice artistica della compagnia nell’arco di un anno.

Nel 1973 diviene direttrice e coreografa del nuovo Tanztheater di Wuppertal. D’allora non l’ha più lasciato, scrivendo e rappresentando in questo teatro e in tutto il mondo le sue celebri e toccanti opere.

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