Sylvia di Frederick Ashton alla Royal Opera House of London

Questo spettacolo può essere considerato un seguito della rassegna dedicata a Frederick Ashton lo scorso anno, in occasione delle celebrazioni del centenario della sua nascita. Balletto in tre atti creato nel 1952, è altresì un modo per vedere una delle più belle produzioni di quest’opera, quella di Christopher Newton, con le scenografie originali di Roin e Christopher Ironside insieme ad alcune scene totalmente rinnovate di Peter Farmer.

Il soggetto è ripreso dalla mitologia greca e racconta la storia di Sylvia che si innamora del pastore Aminta dopo essere stata colpita da una delle frecce di Eros. Ma Sylvia è anche desiderata dal forte cacciatore Orion, che cerca di sedurla. Ma solo un successivo intervento di Eros permette ai due manti, Sylvia e Aminta di ricongiungersi e far trionfare il loro amore.

Oltre alla storia, che riconduce lo spettatore in un’atmosfera bucolica e mitologica ricca di colpi di scena, questo spettacolo si rivela ulteriormente un piccolo capolavoro grazie alle musiche, tra le più ammirate tra le composizioni per il balletto del XIX sec. di Léo Delibes e ad alcuni passaggi coreografici brillanti e vivaci come il divertissement e il glorioso pas des de deux all’apertura nel III atto, che richiedono da parte della protagonista femminile l’impiego e la padronanza di una grande tecnica ballettistica.

Casting:

22 Nov, 14, 20 Dec: Zenaida Yanowsky, David Makhateli, Gary Avis


15, 21 Dec: Marianela Nuñez (principal), Rupert Pennefather, Viacheslav Samodurov


Per maggiori informazioni www.royaloperahouse.org

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