Poussières de Sang

Poussières de Sang rappresenta un ritratto dell’espressione della danza africana oggi che mette in luce l’evoluzione subita grazie alle influenze della danza contemporanea del mondo europeo occidentale.

Artefice di questa coreografia é Salia Sanou, artista originario di Burkina Faso che pur non rinnegando mai le sue origini africane si é aperto al panorama delle avanguardie occidentali lavorando per alcuni anni, dal 1992 al 1995, a fianco di Mathilde Monnier al centro coreografico di Montpellier e creando con lei lo spettacolo Pour Antigone. In questi anni incontra Seydou Boro e con lui, grazie anche all’aiuto della coreografa francese, crea la compagnia Salia ni Seydou.

L’anima di Poussierès de Sang deriva dal connubio intenso di dansa e musica. Sulla scena la cantante Djata Melissa LLebou, sette danzatori e quattro musicisti fanno rivivere lo spirito e le emozioni del continente africano. Note di malinconia, di sofferenza e lamento costituiscono i leit-motiv delle parti cantate. Non é cosi per la danza. Essa emerge quasi per reazione e si manifesta con una forza ed energia trascinanti, la ripetitività dei movimenti rafforza quest’aspetto. I corpi parlano attraverso la loro fluidità e la ritmicità della musica che non lascia tregua ad attimi di respiro. I danzatori si esibiscono in evoluzioni contraddistinte da un linguaggio coreografico in cui istinto e pulsione si mescolano perfettamente con alcuni elementi presi a prestito dal linguaggio contemporaneo. La fisicità dei danzatori é un altro tratto caratterizzante Poussières de Sang : indimenticabile per l’impatto visivo la scena che apre lo spettacolo. Due danzatori di spalle al pubblico e via, le loro schiene come creature viventi indipendenti iniziano a parlare, a vivere al ritmo della musica che accompagna le note della cantante Djata Melissa Llebou.

Paris, Théâtre de la Ville 02/06/2009

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